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  • Carlos Méndez

EDUCARE NELL'ERA DIGITALE - SHAPING TOMORROW

Updated: Apr 24


Nell'era digitale, molti pensano che comunicare significhi avere la possibilità di accedere ai social network, seguire un profilo, mettere "mi piace" a una pubblicazione che attira la nostra attenzione, condividere il meme del giorno, o inviare la "catena di Santo Antonio" via WhatsApp... D'altra parte, molti pensano che "comunicare" significhi produrre contenuti digitali, pubblicarli nei social media e ottenere molti "Likes", senza rendersi conto di essere stati intrappolati dal fenomeno chiamato il "trionfo del selfie", in cui le persone, invece di stabilire una vera comunicazione, rafforzano il desiderio di essere riconosciuti.

Alcune persone sono diventate così dipendenti dai media digitali da sviluppare comportamenti che denotano situazioni anormali, alcuni casi patologici come la dipendenza, perché non sono state consapevoli o orientate all'uso corretto dei media digitali e al concetto umano di comunicazione.

Con tutto ciò, non vogliamo scoraggiare nessuno nel suo desiderio e impulso di svilupparsi in proposte di comunicazione, e ancor meno in proposte digitali. Al contrario, vorremmo proporre alcuni elementi che ci aiutino a migliorare il nostro rapporto con i media, soprattutto quelli digitali, e a saper guidare, come pastori ed educatori, le generazioni che corrono il rischio di perdere il vero significato della comunicazione.

  1. Comunicare è uno scambio: quando pensiamo che la comunicazione sia solo la trasmissione di un messaggio, tradiamo il concetto più essenziale di comunicazione: l'interazione tra persone che genera uno scambio di messaggi con un significato. Quando avviene il processo di reciprocità e di interazione delle parti, si verifica la vera comunicazione. In questo senso, non si tratta solo di inviare un messaggio, ma di essere in grado di ricevere e interpretare la risposta al messaggio dato.

  2. Comunicare è ascoltare: non possiamo dimenticare un trinomio della comunicazione: ascoltare se stessi - ascoltare gli altri - essere ascoltati dagli altri... In questo trinomio troviamo il processo di riflessione e la capacità di empatia, che sono le chiavi per poter avere un impatto sulla vita degli altri. Le generazioni di oggi stanno perdendo la capacità di essere ascoltate e di saper ascoltare; quindi, siamo invitati a essere modelli di ascolto.

  3. Non si può non comunicare: tutto ciò che facciamo comunica. Le nostre parole, i nostri gesti, i nostri scritti, i nostri video, i post che facciamo sulle reti... Tutto comunica. Ma questo non significa che tutto ciò che pubblichiamo sia ciò che vogliamo davvero comunicare. Spesso dimentichiamo che, nell'era digitale, tutto ciò che viene pubblicato sul web è pubblico; quindi, è aperto al giudizio e può essere interpretato esattamente nel modo opposto a quello che vorremmo. Ecco perché le nostre offerte di comunicazione devono essere ripensate e ben curate.

  4. Comunicare è educare: un genitore, un insegnante, un maestro, un formatore, ecc., è un comunicatore di conoscenze, apprendimenti, esperienze e vissuti che lo hanno aiutato a essere migliore. Allo stesso modo, quando comunichiamo qualsiasi informazione o messaggio, dobbiamo essere sicuri di non commettere errori. Le fake news sono molto comuni al giorno d'oggi. Dobbiamo evitare il rischio di far parte della massa. Comunicando in modo efficace guadagneremo fiducia e credibilità.

  5. Comunicare significa creare legami: La tendenza nella gestione dei social media oggi punta alla creazione di comunità digitali, gruppi di persone che condividono interessi comuni o si tengono in contatto attraverso i media digitali. La nostra azione di educatori e pastori ci invita a entrare nell'ambiente digitale e a creare comunità per fare del bene agli altri e per superare la solitudine che l'uso dei media digitali spesso ci lascia. Vivendo questo obiettivo, ci sentiamo più in sintonia per condividere esperienze e generare legami che ci permettono di sentirci fratelli e sorelle gli uni degli altri.


La vita e le condizioni attuali ci costringono ogni giorno ad approfondire le nostre azioni. Cerchiamo sempre di mettere in pratica le nostre esperienze e di essere educatori-comunicatori in ogni momento. Per questo, per approfondire questi temi, vi invitiamo a partecipare alla Conferenza sulla comunicazione che si terrà a Roma dal 1° al 7 agosto 2024.


P. Carlos Méndez SDB

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